Lacrime di coccodrillo
Mi fa piacere come sempre leggere le vostre risposte e i vostri incoraggiamenti, non mi fanno perdere il contatto con il mio mondo, quello che in fondo amo di più.
Ieri siamo scesi lungo la costa, verso sud dove si trova Kribi, un delizioso villaggio sull'oceano dove si gustano delle incredibili grigliate di gamberi e gamberetti proprio sulla spiaggia. Il gamberetto qui é il piatto nazionale, ce ne sono un'infinità e i più prelibati sono quelli di fiume. Il nome Cameroun deriva proprio dal portoghese "gambaroun" o qualcosa di simile. Inutile dire che abbiamo fatto onore all'appetito italiano lasciando pochi resti per i gatti che gironzolavano speranzosi.
A una manciata di chilometri si trova una delle cascate più rare al mondo poiché si getta direttamente in mare, le Chut du Lobé. Bella e suggestiva, si dirama in tante derivazioni che si gettano in una piccola laguna proprio sull'oceano.
Prese un paio di canoe, risaliamo il Lobé con delle guide, pagaiando silenziosamente in una vegetazione lussureggiante e suggestiva, catturati dai suoni della foresta.
Dopo circa un'ora raggiungiamo le capanne di un villaggio di pigmei vicine alla riva. Certo, ci tenevo a conoscere questo popolo, ma il vedere questo sparuto gruppo di indigeni, sporchi e malvestiti (non che io mi formalizzi...), radunati nello spiazzo al centro del villaggio che ti guardano con sguardo rassegnato é stato veramente deprimente. Persino i bimbi se ne stanno seduti con sguardi tristi persi nel nulla e non si pongono nemmeno più la domanda di chi sei e che cosa vuoi.
Il solito saluto al capo villaggio che risponde con un "awà" e quindi tutti a salutarlo con un "awà" anche noi, come degli idioti, e che magari significava "vaffanculo" e non ciao...
Mi piacerebbe pensare fosse davvero cosî...
In qualche capanna un flebile fuoco acceso ad indicare l'usanza di cucinare all'interno. Una leggera nebbiolina dovuta all'umidità della foresta aiuta a conferire al tutto un ambiente surreale.
La stretta al cuore finale arriva quando all'improvviso iniziano a danzare e non certo perché ne hanno voglia, ma perché ci sono i turisti da far contenti, già... i turisti... categoria alla quale non vorrei appartenere, quando possibile.
Certo, cosa pensate, certo che li ho fotografati e mentre lo facevo ad ogni "clic" sentivo un forte disagio dentro di me, tanté che non ne ho fatte molte di foto ed ora sono qui a "piangere" vigliaccamente con voi le mie lacrime di coccodrillo...
baci lacrimosi
gm