28/11/2013 - La ragazza che non ha mai ricevuto lettere d'amore

La ragazza che non ha mai ricevuto lettere d'amore

 

 

Ci siamo concessi una deviazione dal nostro itinerario, per poter salutare un amico di Debora che, avendo di recente sposato una bella ragazza boliviana, ora è venuto a conoscere i parenti di lei. Siamo stati ospitati a Cochabamba da una famiglia molto gentile e premurosa, abbiamo così potuto anche gustare delle specialità locali che nei ristoranti è difficile trovare, the con foglie di coca compreso.

 

Ripreso il cammino verso nord, sfioriamo il caotico traffico di La Paz, un delirio di mezzi che si infilano in ogni dove e raggiungiamo il lago Titicaca, uno dei più alti al mondo, oltre 3.800 mt! Posto bellissimo, molto suggestivo e ci concediamo una notte a Huatajata in un hotel di lusso a cinque stelle vista lago. Dopo i tuguri dell'altipiano boliviano un po' di confort non ci dispiace. Il mattino successivo traghettiamo su una chiatta di legno e passiamo la frontiera per il Perù a Copacabana, anche qui rapidi e gentili i funzionari delle due frontiere sbrigano velocemente le pratiche. Ne rimango stupito, forse sono troppo condizionato dalle lungaggini delle frontiere africane che tentano sempre di sfilarti qualche banconota.

 

Le strade in Perù sono migliori, basta con gli sterrati, l'unico inconveniente sono i dissuasori che qui se ne incontrano moltissimi, una vera noia. La moto di Roby fa un po' le bizze, strattona e si spegne ma lui, essendo anche un bravo meccanico, individua subito il problema nella pompa della benzina, una volta sostituita con quella di scorta si prosegue senza problemi.

 

Raggiungiamo quindi Cuzco, suggestiva città molto spagnoleggiante, si ha l'impressione di passeggiare per le vie di una città europea del XV o XVI secolo. La sua cattedrale è davvero incredibile, ne ho visitate di chiese in Italia e in giro per il mondo ma questa mi impressiona davvero per la sua ricchezza di quadri, decorazioni, intarsi e statue. Purtroppo non posso farvi vedere nulla perchè all'interno è assolutamente proibito fotografare. Un vero peccato.

 

Il mattino dopo ci spostiamo a Ollantaytambo, qui la strada finisce e rimane solo una ferrovia che conduce ad uno dei siti archeologici più famosi al mondo; Machu Picchu! Un luogo magico e incredibile, uno scenario che lascia a bocca aperta. Per visitarlo prendiamo una guida (non è da me...) in modo da essere sicuri di capire e di non perderci nulla di questa antica città popolata da non più di 600 abitanti e mai conquistata dagli spagnoli che non ne scoprirono l'esistenza. Dopo le spiegazioni e il giro guidato passeggiamo ancora un bel po' tra le rovine, lasciandoci coinvolgere dall'atmosfera di queste mura praticamente intatte, rimaste sconosciute fino al 1911.

 

Ritornati con il treno a Ollantayambo, dove abbiamo trovato posto in un hotel delizioso, faccio due parole con Nancy, la ragazza della reception, è cordiale e simpatica e mi racconta qualcosa del suo paesino, per me così sperduto, del quale è assolutamente orgogliosa. Poi mi ricordo che ho un paio di cartoline da spedire e così provo a chiedere a lei se lo può fare per me. Lei mi risponde tranquillamente che non può farlo perchè non c'è la posta in quel paese. Rimango perplesso, forse ho capito male, ma come... non è possibile che un paese come questo, oltretutto alla base delle partenza per uno dei luoghi più famosi al mondo, c'è la stazione ferroviaria e non c'è un ufficio postale. Eppure è così, me lo conferma con un sorriso sereno e con un po' di stupore. "Quindi", le dico io, "tu non hai mai ricevuto una lettera d'amore da un fidanzato", "è incredibile!" aggiungo... E lei mi risponde un candido "no!" sorridendo ancora, piegando il capo e facendo spallucce come fosse una cosa di poca importanza...

 

 

 

baci postali

 

gm