Mongolia 2015
Itinerario del viaggio
Un lungo viaggio sulle due ruote duro e impegnativo ma di grande soddisfazione. Roberto ed io partiamo ai primi di giugno e, attraverso i paesi baltici, in circa tre settimane arriviamo a Irkutsk, nella profonda Siberia, nei pressi del lago Baikal. Qui, in aereo ci raggiungono Cristina e Debora, con loro in tre giorni raggiungiamo Ulaan Baatar, la capitale della Mongolia. Un tour di nove giorni su un vecchio Uaz ci porterà a scoprire gli angoli più nascosti del deserto del Gobi e l'antica capitale Kharakhorin con il suo bellissimo tempio buddista, il primo costruito in Mongolia. Poi Cristina e Debora risalgono su un aereo e in poche ore sono di nuovo a casa ad attenderci pazientemente.
Noi iniziamo il lungo ritorno affrontando i 1.300 km del terribile e famoso sterrato che dalla capitale arriva ad Olgii, nell'estremo ovest del paese. Non sarà facile; deserti, rocce, montagne e sopratutto sabbia rendono duro e faticoso il percorso. Non ci perdiamo d'animo, dormiamo anche in tenda perchè strutture lungo la via ce ne sono davvero poche e, dopo sei giorni di fatica, sudore e polvere, arriviamo a Olgii, a pochi km dalla frontiera con la Russia. Qui, con nostro grande dispiacere, veniamo bloccati per 5 giorni per via del Naadam, la festa nazionale mongola. Frontiera chiusa!
Passato il confine, inizia la lunga corsa sull'asfalto russo fino a raggiungere la Georgia, attraversando la catena montuosa del Caucaso. Una piacevole sorpresa questa nazione, bella e interessante. Da qui velocemente entriamo in Turchia dove ritroviamo vecchie e conosciute abitudini. Poi la Grecia dove riusciamo anche a fare un bel bagno nel mare di Kavala per poi prendere il traghetto a Igoumenitsa e finalmente, dopo 58 giorni a casa!